La Puglia meraviglia anche in inverno.

Nel nostro immaginario  associamo la Puglia al mare, sole, estate, buon cibo e vacanze, ma nel mese di dicembre si mostra sotto altra veste diventando simbolo del Natale romantico e legato alle tradizioni.

Che sia Monopoli, Polignano, Alberobello o Conversano, ci addentreremo nei vicoli del centro storico tra stradine strette e tortuose, dove sui muri delle case ci sono ancora i rami del bouganville e gelsomino in fiore e graziosi ciclamini rossi  fanno capolino dalle piccole finestre che come teche vengono illuminate ad intermittenza da mini lucciole colorate.

Ed è  proprio in questo labirinto di strade strette che gli abitanti addobbano con cura il Natale come se fossero corridoi di appartamenti. La sensazione è proprio questa, camminare non fuori casa, ma dentro casa e sentirne anche il calore e l’accoglienza.

Prima tappa Monopoli.

L’area portuale, di Monopoli, si accende, di un inedito spettacolo di luci e colori, quest’anno ispirata alla favola del Grinch, un folletto dispettoso che detesta l’atmosfera di gioia tipica delle feste natalizia. Cosi decide di sabotare la festa, rubando regali e decorazioni.

Ma non aveva previsto che lo Spirito del Natale regna sovrano nel paese e gli abitanti del villaggio da lui saccheggiato gli dimostrano che la festa non è legata solo alle cose materiali.

Cosi, le immagini proiettate sul porto, da sempre simbolo di apertura e scambio culturale, augurano la condivisione di sentimenti quali la fiducia e la speranza.

Continuando lungo la costa siamo giunti a Polignano a Mare: chi non conosce le sue terrazze a picco sul mare e il ponte che scavalca Lama Monachile col suo meraviglioso panorama?

Immaginateli a Natale!

Le decorazioni, qui, hanno come filo conduttore il mare.

Parlando di Natale, non può mancare Alberobello la capitale dei Trulli e Patrimonio Unesco, dove  le luci di Natale sono proiettate sui coni dei trulli sottoforma di multicolor e poliedrici simboli e decorazioni.
Non mancano addobbi per le strade, la pista di ghiaccio e le installazioni luminoseper il Presepe di Luce.

Infine Bari ed il  Teatro Margherita, un meraviglioso edificio stile liberty, su palafitte,  davvero maestoso e scenografico.

Fa da cornice a barchette in legno colorate ormeggiate nel piccolo porticciolo, dove è possibile, di giorno, trovare i pescatori stravaganti che vendono il pescato del giorno, N’derr’a la lanze”, che tradotto significa “ai piedi delle barche”,  

Ci addentriamo così nel centro storico, dove la presenza delle “signore delle sgagliozze”, prima che con la vista, si percepisce dall’odore di frittura che, quando cala il sole, inizia a prendere il posto di quello di ragù e di bucato.

Natale è un momento magico, ma con voi accanto è stato molto di più.

A voi, con tutto l’amore che ho.