Capita spesso durante l’estate che il maestrale soffi forte e diventa difficile stare in spiaggia, così si siamo allontanate dalla costa e ci siamo rifugiate nella Valle D’Itria, stregate dalle infinite distese di ulivi spesso delimitate da muretti a secco, dalle verdi campagne avvolte dal silenzio e dai trulli che sorgono qua e là.

Prima tappa Alberobello, il villaggio costituito da abitazioni in pietra a secco, senza malta, con i tetti dalle silhouette coniche e fiabeschi. Difatti ai Trulli si associano, ancora oggi, significati esoterici e mistici.
Basti guardare i differenti simbolo che sono disegnati sulle “chiancanelle” del trullo: alcuni sono magici e propiziatori, altri sono simboli pagani o cristiani, altri ancora sono legati all’astrologia.


Annoverato tra i borgo più belli d’Italia, Locorotondo è una delle famose città bianche insieme ad Ostuni, Cisternino e Martina Franca.
L’etimologia del nome richiama proprio la struttura urbana del borgo, su pianta circolare ad anelli concentrici sulla quale si snodano le bianche e strette stradine: locus rotundus.



L’essenza di Locorotondo si racchiude in tre elementi; il bianco, i fiori e le cummerse.
Il bianco è ovunque e viene ravvivato dal colori sgargianti dei fiori. L’intero centro storico, infatti, è un’esplosione di fiori, accompagnati da cartelli numerati che indicano i partecipanti al concorso dei balconi in fiore.


La caratteristica di Locorotondo sono i tetti spioventi, qui chiamati “cummerse”, inconsueti per le nostre parti e che ricordano le abitazioni del nord Europa.
Le cummerse nascevano come residenze ed avere un tetto spiovente era utile per la raccolta delle acque piovane, fortemente utili in un territorio di natura carsica.
Al tramonto ci siamo immerse nella suggestiva atmosfera del vigneto Sirose, con i suoi terrazzamenti che abbracciano il borgo di Locorotondo. Nella “sporta”: pomodorini, bruschette e olio d’oliva e abbiamo cenato nella zona a noi riservata.




La vista sulla valle D’Itria è pazzesca e tutt’intorno rose dai vari colori, dal rosa più pallido al rosso più acceso.

La Puglia è veramente uno stato d’animo e basta poco per essere felici.
@WEAREINPUGLIA