Rocca Imperiale

Oggi vi raccontiamo Rocca Imperiale, con i suoi vicoli tortuosi che puntano al maestoso castello, in uno scenario incantevole, tra cielo e terra.

Il Castello fu voluto da Federico II, ed era uno dei luoghi di sosta preferiti del sovrano durante i suoi frequenti viaggi nel sud Italia, con un sistema difensivo, tra mura di cinta, artiglieria e macchine da getto, da resistere perfino all’invasione dei turchi, nel 1644.

La montagna dove sorge Rocca Imperiale si trovava sulla via più diretta tra la Sicilia e il cuore dei possedimenti svevi (Basilicata e Puglia). Tra l’altro dominava la costa ionica e consentiva di avvistare da lontano navi nemiche.

Dopo la morte di Federico II il castello divenne proprietà dei Cavalieri Templari, quindi passò di mano in mano tra diverse famiglie feudali.  Tra il XIX e il XX secolo seguirono anni di abbandono e degrado finché il castello non venne acquistato dalla famiglia Cappa (1903) che lo cedette al Comune di Rocca Imperiale nel 1989.

Al Castello si accede da un ponte che introduce nella Cittadella Militare, sovrastata da mura merlate, le stesse che poi circondano il fossato e il mastio centrale del maniero. Un secondo ponte più grande introduce nel castello vero e proprio, protetto da ben quattro torri.

l Castello presenta una pianta quadrangolare ed è delimitato da uno sperone roccioso. È dotato di torri: la Torre Polveriera, la Torre Frangivento ed il Ma-stio. Il tour si snoda tra le cucine, che conservano ancora le antiche cisterne e i fornelli, la Piazza d’Armi, i saloni di rappresentanza, le scuderie e le carceri.

Infine si raggiunge la terrazza panoramica dalla quale si staglia una vista a perdita d’occhio sul centro storico e sul mare.

Da quassù la vista si spinge fino al Golfo di Taranto!

Dopo la entusiasmante visita al castello, siamo scesi verso il borgo, che ha mantenuto quasi intatta la struttura urbana medievale – un intrico di vie, vicoli, scalinate e cortili – seppur nel 1644 fu devastata da una armata di 4000 saraceni, che non riuscì a prendere la fortezza ma distrusse parte dell’abitato originario.

La nostra giornata è terminata con un picnic tra il profumo inbriante dei limomi.

Come per varie zone della Calabria, Rocca Imperiale è avvolta in un delicato profumo di agrumi. Siamo in un autentico angolo di paradiso, circondati dalle limonaie secolari che da queste parti colorano il paesaggio di giallo acceso e inondano l’aria di profumi.

La varietà di limoni è assolutamente unica nel suo genere: il “limone rifiorente”,così chiamato per la fioritura multipla tutto l’anno (ben 4 fioriture con relativa produzione di frutti). Un agrume calabrese 100%, che in virtù del sapore gradevole, del profumo inebriante e delle proprietà organolettiche che lo rendono appetibile in cucina, pasticceria, distilleria e cosmesi, si impone come una delle eccellenze dell’agroalimentare in Calabria.

Un’altra bellissima domenica, dal ritmo lento ❤️

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